DOCUMENTO CONCLUSIVO 2023

Al decimo giorno dalla CONVOCATORIA sentiamo che sono stati giorni lunghi e intensi di riflessione e di emozioni da elaborare a partire da tutti gli stimoli che ci ha offerto ancora una volta ritrovarci ‘in’ e ‘come’ comunità. Abbiamo creato e condiviso spazi e pratiche attraverso cui costruire radicalmente nuove contro-narrazioni, immaginari futuri che esprimano i nostri bisogni e desideri – dentro e oltre la crisi socio-ecologica in cui ci troviamo immers3.

Dalla laboratoria del Teatro dell’Oppresso, alla messa in discussione dell’invenzione dello sviluppo con le sue intersezioni lungo le linee di classe, genere, razzizazione, abilità e specie, fino alla sperimentazione di strumenti d’inchiesta per rendere evidente la violenza strutturale insita nelle infrastrutture inquinanti che rendono i nostri corpi-territori ‘scarto’ – abbiamo cercato di riappropriarci delle nostre storie, esperienze vissute e sofferenze per poter ripensare radicalmente le nostre relazioni socio-ecologiche.

Abbiamo cercato di trasformare la condizione passiva e normalizzata della quotidiana esposizione alla contaminazione come spazio di possibilità per poter ripoliticizzare il conflitto socio-ambientale in atto nei nostri Sud.

Abbiamo provato a costruire spazi dove la complessità del vivere contemporaneo renda evidente l’urgenza di mostrare e articolare il potenziale trasformativo che le catene di cura producono nelle nostre relazioni, nelle contro-narrazioni di cui necessitiamo e nei modi in cui abitare dentro e oltre la crisi strutturale.

Fin dall’inizio abbiamo desiderato costruire una CONVOCATORIA dove l’incontro tra immaginari ecologisti, transfemministi e decoloniali ci permettano, perlomeno in questa campeggia laboratoriale, di enunciare e sperimentare nuovi mondi possibili.

Percepiamo di essere parte di un percorso in divenire e ci teniamo a ringraziare tutte le soggettività che hanno partecipato e contribuito (anche a distanza!) a questo processo che continua. All’inizio necessario di un desiderio diverso!