26 AGO: SAPERI, CORPI, COMUNITÀ

10:00

ASSEMBLEA DI ACCOGLIENZA E PRESENTAZIONE DELLA CONVOCATORIA

[PATIO]

11:00

ENTE DI DECOLONIZZAZIONE – BORGO RIZZA

SANDI HILAL E ALESSANDRO PETTI [DAAR - DECOLONIZING ARCHITECTURE ART RESEARCH]

[PATIO]

L’installazione ENTE DI DECOLONIZZAZIONE (ENTITY OF DECOLONIZATION) – BORGO RIZZA (2022) esplora le possibilità di riappropriazione critica, riutilizzo e sovversione dell’architettura coloniale fascista e della sua eredità modernista. L’installazione è un tentativo di riportare alla luce il villaggio rurale Borgo Rizza, eretto nel 1940 dall’Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano [ECLS, Entity of Colonization of Sicilian Latifundia]. Insieme ad altre colonie rurali, la sua funzione era di riappropriare, modernizzare e ripopolare la Sicilia, che il regime considerava arretrata, sottosviluppata e “vuota”. Un’impronta architettonica molto simile fu adottata dalla pianificazione architettonica coloniale fascista in Libia, Somalia, Eritrea ed Etiopia nello stesso periodo. 

13:30

PRANZO SOCIALE

[VIALE GRAMSCI]

17:00

TRANSIZIONE ENERGETICA E SCENARI DI GUERRA

GIORGIO FERRARI

[sala sociale]

Una lettura critica della Transizione Energetica e della Quarta Rivoluzione Industriale guardate attraverso la lente delle loro implicazioni geopolitiche e delle prospettive che aprono in termini di giustizia sociale: nuovi estrattivismi, nuove geografie belliche e il progetto di espansione illimitata del Capitale.

18:00

COLPO DI TACCO. FEMMINISMI MERIDIONALI, DALLA PUGLIA AL MONDO [LABORATORIO]

CARLA PANICO

[RETRO-PINETA]

Nel laboratorio proveremo a ragionare insieme su quante cose possa significare essere femministe nel Meridione, sulla Questione Meridionale attraverso uno sguardo femminista, sulla relazione tra Sud Italia e Sud Globali, su privilegi e alleanze a partire dal territorio in cui siamo immersə.

19:00

NELLA CONVERGENZA TRA ARTE E ATTIVISMO [DISCUSSIONE APERTA]

SARAH RIFAAT

[RETRO-PINETA]

21:00

CENA SOCIALE

[VIALE GRAMSCI]

22:30

DJ-SET TRANSFEMMINISTA

CLITOX

27 AGO: TRA DECOLONIZZAZIONE E LIBERAZIONE

10:00

ASCOLTANDO LE COCCINELLE: ESPROPRIAZIONE DELLA TERRA E RESISTENZE CONTADINE IN PALESTINA
+ DISCUSSIONE APERTA

YARA DOWANI, MUHAB AL-ALAMI [OM SLEIMAN FARM]

MOHAMMED KHWEIREH [AL FALLAH FARM]

SHAYMA NADER

RAYA ZIADEH [MANJALA INITIATIVES]

[PATIO]

Resistenze ecologiche e agricole contro le infrastrutture coloniali e alla violenza lenta che traccia le condizioni di vita in Palestina. I movimenti per la giustizia ambientale e l’abitare sostenibile emersi in risposta all’attacco coloniale in Palestina e alle conseguenze devastanti di industrie estrattiviste, infrastrutture di apartheid, attività distruttive come le cave e la monocultura, espropriazioni idriche, fracking – che conducono a infertilità dei suoli, inaridimento delle coltivazioni, fino alla devastazione delle epistemologie e degli ecosistemi indigeni.

13:00

PRANZO SOCIALE

[VIALE GRAMSCI]

15:00

DIFESA ECOLOGICA NELLA STRETTA TRA GUERRA E COLONIALISMO

AGIT ÖZDEMIR [ARAZI ASSEMBLY]

MODERA

MERVE ÖZOKCU

[sala sociale]

In Est Anatolia, a causa dei conflitti tra la Turchia e il PKK dagli anni ’80, sono in atto incendi boschivi continui e la distruzione sistematica di habitat ed ecosistemi. La devastazione ecologica mostra che l’approccio coloniale dello Stato non è fatto solo di oppressione, violenza e conflitti. Parte integrante di un nuovo intervento coloniale, gli assetti naturali sono stati trasformati in veicoli di guerra e mega-progetti di dighe sono stati realizzati sui fiumi. Nella presentazione, le cause e i risultati dei processi di conflitto saranno discussi attraverso la lente delle lotte e resistenze delle popolazioni locali che sono state evacuate. Dalle proteste di massa alla creazione di associazioni ecologiste locali, comunità agro-alimentari, network congiunti con le lotte ecologiste nazionali e internazionali.

17:00

ECOLOGIA, GIUSTIZIA SOCIALE E IL MOVIMENTO BDS CONTRO L’APARTHEID

DORIS GHANNAM [BDS BERLIN]

STEPHANIE WESTBROOK [PACBI, BDS INTERNATIONAL]

RICCARDO CARRARO [BDS INTERNATIONAL]

RAFFAELE SPIGA [BDS ITALIA]

[PATIO]

Il panel tratterà gli aspetti intersezionali della lotta contro l’apartheid israeliana del movimento palestinese Boycott, Divestment and Sanctions (BDS). Affronterà il legame tra i diritti umani e l’ecologia, tra lotte culturali e sociali e la necessità di adottare un approccio omnicomprensivo per eliminare l’apartheid. La complicità del Nord Globale sarà un aspetto centrale della discussione. L’incontro esplorerà il diritto al boicottaggio e le diverse campagne tra loro interconnesse in supporto della lotta palestinese per la liberazione.

19:00

Il dogma della globalizzazione e il ruolo di msc: sempre più merci e sempre più turismo di massa [come se niente fosse]

Si tenterà un viaggio attraverso la Globalizzazione 2.0. La dinamiche di concentrazione nel settore dello shipping e del turismo sono la chiave di lettura che ci permetterà di inquadrare uno degli attori maggiori in questo settore: il colosso MSC.

FILIPPO TAGLIERI [RECOMMON]

[RETRO-PINETA]

21:00

mise en place [green]

cena vegana di sergio racanati

[viale gramsci]

22:30

set SONORO

28 AGO: MARGINALITÀ E RICATTO ECOLOGICO

MARCIA POPOLARE!

10:00

ASSEMBLEA POPOLARE ECOLOGISTA CON MOVIMENTI, COLLETTIVI E SOGGETTIVITÀ TERRITORIALI

[PATIO]

13:00

PRANZO SOCIALE

[VIALE GRAMSCI]

15:00

PREPARAZIONE COLLETTIVA DELLA MARCIA POPOLARE

19:00

MARCIA POPOLARE!

[CONCENTRAMENTO: PIAZZA EBALIA]

Il pomeriggio di domenica 28 agosto attraverseremo gli spazi di Taranto a conclusione della CONVOCATORIA ECOLOGISTA. Vogliamo che le nostre pratiche politiche si formino non solo nelle discussioni, ma anche nella capacità collettiva di fare nuova esperienza degli spazi.

La lotta ecologista si apre e si interseca profondamente con nuove pratiche di attraversamento dello spazio. La spazialità diviene così luogo per sperimentare nuove relazioni di classe e di genere. Progettualità che interrogano la vita cittadina e territoriale sotto nuove forme. Nella desolazione dello spazio urbano come luogo di profitto, di militarizzazione e di emarginazione sociale proveremo a ricostruire dalle macerie del capitalismo un nuovo rapporto col territorio.

Taranto rappresenta un esempio tra i tanti di spazialità sottratta all’esperienza collettiva. Dalla negazione dello spazio ludico e formativo per l3 bambin3 dei Tamburi al divieto di accesso a un intero lungomare, in mano a basi navali militari internazionali. A partire da questo la riflessione sul diritto alla città, allo spazio autogestito, ai beni comuni e al controllo popolare sui processi urbanistici ed ecologici incontra il metodo dell’esperienza cartografica come percorso laboratoriale collettivo e popolare.

Daremo vita a una parata gioiosa, nella quale la rabbia e la lotta assumono un nuovo senso di ricostruzione dei rapporti sociali e di classe. La diversità delle componenti sociali e territoriali che la CONVOCATORIA porterà con sé darà ulteriore significato alla convergenza di immaginari diversi ma sistemicamente connessi nella marginalità degli spazi che viviamo.

22:00

CENA COLLETTIVA CONCLUSIVA

[VIALE GRAMSCI]